Val d’Ayas – Rifugio ARP

Descrizione

Quota iniziale : 1865 m
Quota finale: 2446 m
Dislivello: 581 m
Tempo: 1:45 h

L’escursione di oggi ci porta in Val d’Ayas e precisamente a Estoul dove nei pressi del parcheggio degli impianti di risalita di Palasina (1865m) parte il sentiero n 5 che sale al rifugio ARP.

All’inizio si segue la sterrata che passa davanti al botteghino degli impianti e sale molto dolcemente. Ad ogni bivio ci sono indicazioni molto chiare, impossibile perdersi. In breve occorre lasciare la sterrata ed inoltrarsi nel bosco. In prossimità del bivio troviamo le indicazioni dipinte su una roccia inoltre c’è un grande rullo di legno abbandonato durante dei lavori che aiuta a riconoscere il sentiero giusto.
Il sentiero inizia a salire deciso costeggiando la pista da sci fino ad intersecare la strada sterrata che sale da Estoul.  Si piega quindi a sinistra e si segue la strada che con alcuni tornanti supera un alpeggio. Volendo si può tagliare un po’ seguendo un evidente sentiero che sale ripido e si riunisce poco dopo alla sterrata. Si supera la seggiovia e si attraversa l’alpe Chavannes.

Passata l’alpe la strada compie due tornanti (è possibile tagliarli seguendo il sentiero ben segnato che sale per direttissima). Al bivio tenere la destra proseguendo in salita mentre poco più avanti si incontra una diramazione verso destra che porta al lago Litteran ma noi  proseguiamo a sinistra. Si entra così nel Vallone di Palasina, la strada continua a salire dolcemente fino all’ultimo bivio posto quasi alla fine del vallone.
Qui occorre prendere a destra e proseguire in piano per un breve tratto per poi incominciare a salire in maniera decisa, ma è l’ultima fatica ormai manca proprio poco.
Percorrendo quest’ultimo tratto occorre prestare attenzione ad eventuali cadute massi siamo stati testimoni di una caduta, niente di preoccupante ma come si dice prevenire è meglio che curare….
In due ore eccoci al rifugio dove ci attende un’ottima polenta.

Prima di scendere facciamo una piccola visita alla roccera situata alle spalle del rifugio per poi proseguire verso sinistra attraversando un torrentello e proseguendo su un ben tracciato sentiero che taglia la montagna ed in breve ci porta ad un alpeggio dove pieghiamo a destra verso i laghi di Palasina.

La valletta che precede l’arrivo ai laghi è un vero spettacolo di marmotte mentre giunti al primo lago (foto 2) abbiamo il privilegio di assistere alla battuta di caccia di un’ aquila (purtroppo la macchina fotografica ci ha traditi e non abbiamo foto).

Ritorniamo sui nostri passi fino all’alpeggio e proseguiamo sul sentiero che scende verso il fondovalle raggiungendo l’ultimo bivio che abbiamo incontrato salendo. A questo punto riprendiamo la sterrata e scendiamo verso la macchina percorrendo lo stesso itinerario della salita.