L’11 Agosto 1893 tre sacerdoti-alpinisti valdostani (l’abbè Bonin, l’abbè Perruchon e l’abbeè Herry) salirono sul Monte Bianco per celebrarvi la messa. Da quella data iniziò la progressiva consacrazione delle vette delle Alpi per opera della Chiesa. Il 5 Settembre 1896, in corrispondenza dell’ultima seduta generale del XIV Congresso cattolico italiano a Fiesole, venne annunciato un “piano di voto al Cristo Redentore”, su iniziativa di Papa Leone XIII, per rendere omaggio a Gesù Cristo Redentore, consacrandogli 19 monti (quanti i secoli della Redenzione) con altrettanti monumenti, sparsi sul territorio nazionale.

Per scegliere le diocesi venne fondata un apposito comitato a Roma, con l’obiettivo di definire delle vette che fossero ben visibili e di facile accesso. Per il Piemonte fu scelta, proprio per la sua posizione dominante sulla pianura, la Colma del Mombarone (2372 m). La statua qui eretta è alta diciannove metri e fu la prima dei monumenti del piano ad essere benedetta il 23 Settembre 1900. Nel basamento quadrato, è stata ricavata una cappella dedicata alla Madonna della neve sormontata da un obelisco ottagonale sul cui apice è stata posizionata la statua in bronzo alta 3 metri del Redentore.

Nel 1948 un fulmine distrusse la statua originale, che fu poi ricostruita del 1991 con finanziamenti di differenti enti del biellese.