Quota iniziale : 682m
Quota finale: 1116 m
Dislivello: 477 m comprese le perdite di quota
Distanza totale A/R: 6,90 km
Tempo: 2:30 h intero giro escluse le soste
Viste le previsioni meteo non rosee decidiamo di optare per una breve ma molto panoramica passeggiata sul Lago Maggiore. Si tratta di un giro ad anello che con partenza dal paese di Viggiona sale prima in vetta al Monte Carza, passando per i resti di molti alpeggi ormai in rovina, per poi arrivare al punto panoramico dove è stata posizionata la 138° Big Bench denominata Panchina Gigante del Lago Maggiore e poi rientrare passando da Cheglio. L’intero giro non presenta alcuna difficoltà ed è adatto a tutti l’unico punto di attenzione è costituito dall’ultimo chilometro e mezzo che da Cheglio rientra a Viggiona perché su strada asfaltata pertanto occorre prestare molta cautela in presenza di bimbi piccoli.
Lasciata l’auto nel primo parcheggio gratuito all’ingresso del paese di Viggiona ci dirigiamo verso via Carones. Sulla sinistra di un altro piccolo parcheggio imbocchiamo via Garibaldi e poi via Umberto Primo per sbucare in un altro piccolo parcheggio dove ha inizio il nostro itinerario.
Seguendo le indicazioni ci incamminiamo sul sentiero R42. Lasciate le ultime case del paese ci addentriamo nel bosco e dopo un paio di minuti troviamo il primo bivio dove svoltiamo a sinistra.
La salita è tranquilla, di tanto in tanto attraversiamo piccole radure e in circa 15 minuti arriviamo ai ruderi di Piazza Umera (0:15 – 840m) e subito dopo a Località Le Siepi (0:20 – 877m). Continuiamo a salire nel bosco fino a giungere ad un incrocio di sentieri dove proseguiamo dritto seguendo le indicazioni per la vetta del Monte Carza.
In breve, arriviamo ai ruderi di Giromena (0:30 – 906m) con le sue baite ormai semidistrutte e continuando per una decina di minuti giungiamo ad un primo punto panoramico accanto, purtroppo, ad un traliccio dell’alta tensione.
Rientriamo nel bosco per sbucare pochi minuti dopo in una radura in Località Brughiera (0:45 – 991m).
Ormai non manca molto e svoltati a destra ad un bivio iniziamo l’ultimo tratto di salita che ci offre scorci molto belli verso il lago. Arrivati ad un cancello ci prendiamo qualche minuto per visitare la cappella denominata Stella del Lago Maggiore e la vicina grotta. Da qui il panorama è veramente magnifico e dopo qualche foto di rito riprendiamo la salita fino a giungere in vetta al Monte Carza (1:10 – 1116m).
Gironzoliamo qualche minuto per goderci il Lago Maggiore da vari punti ma poi riprendiamo il cammino sul sentiero R40 da dove già si scorge in lontananza la Panchina Gigante del Lago Maggiore che in pochi minuti di sentiero raggiungiamo (1:20 – 1096m). Anche da qui la vista è super. E’ questa la 138° panchina gigante facente parte del progetto Big Bench Community Project.
Dopo una breve sosta riprendiamo il cammino sempre seguendo il sentiero R40 che in breve entra nel bosco. Raggiunto un incrocio proseguiamo dritto seguendo le indicazioni per Cheglio. Rimanendo sempre sul sentiero principale giungiamo alla strada asfaltata che porta al Parco Avventura Wonderwood che attraversiamo per riprendere il sentiero in discesa. Oltrepassiamo una casa vacanze e in prossimità di un gruppo di baite occorre lasciare il sentiero che si inoltra nel bosco per svoltare a sinistra e scendere per prati. E’ l’unico tratto di tutto il giro in cui la svolta non è segnalata, occorre tenere come riferimento la baita da dove partono i pali della corrente e seguirli in discesa attraverso il pascolo.
Rientriamo nel bosco e seguiamo la mulattiera lastricata in discesa. Oltrepassati i resti di una piccola baita troviamo un bivio dove proseguiamo dritto per Cheglio Paese. Giunti alla strada asfaltata la seguiamo verso sinistra fino a Contrada Basciotta dove proseguiamo a destra. Dopo un tornante troviamo l’imbocco del sentiero che ci porterà fino a Cheglio paese da dove riprendiamo la strada asfaltata che ci riporterà fino a Viggiona e al parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto