Al momento stai visualizzando Valle di Anterselva – Lago Anterselva

Descrizione

Quota iniziale : 1641 m
Quota finale: 1641 m
Dislivello: 60 m
Tempo: 1:30 h

Visto che il tempo oggi non promette nulla di buono ma al tempo stesso non vogliamo trascorrere l’intera giornata in casa decidiamo per una gita breve e molto facile seguendo il sentiero natura intorno al Lago di Anterselva.

Giunti al parcheggio a pagamento (4€ al giorno) del centro biathlon di Anterselva lasciamo l’auto e seguiamo le indicazioni per il giro del lago che inizia in prossimità del rifugio Tiroler Hütte. Decidiamo di seguire il percorso in senso orario così attraversiamo il ponte sul Rio di Anterselva e pieghiamo a destra iniziando il percorso. Giunti sulla sponda del lago un gruppo di anatre ci viene incontro mentre leggiamo un pannello esplicativo che ci ricorda la leggenda del lago e le reali origini dello stesso che si è formato a causa di una serie di frane che ha sbarrato il corso del rio allagando la valle. Lungo tutto il giro del lago sono presenti altri pannelli esplicativi molto interessanti per grandi e piccini.

Dopo circa mezz’ora troviamo lungo il percorso una serie di campioni di rocce tipiche di queste parti:

l’anfibolite formatasi durante una metamorfosi a temperature e pressioni elevate da una roccia basaltica, ovvero una roccia di origine vulcanica

lo gneiss di pegmatite formatasi circa 270 milioni d’anni fa

la Tonaline – diorite quarziferala roccia più recente della valle Anterselva formatasi alla profondità di 9 km soltanto 32 milioni di anni fa

lo Paragnneiss – micascisti sono rocce di origine sedimentaria che hanno un’età di oltre 500 milioni d’anni.

Proseguiamo ammirando interi cespugli di garofanini maggiori fino a raggiungere un pannello che ci ricorda il disboscamento dovuto a grosse valanghe. Poco più avanti una strana incisione su una roccia. Passiamo un ponticello su un torrente disseminato di ometti e ci ritroviamo nel bosco dove una riproduzione degli uccelli del luogo ci impone una sosta studio. Siamo nel frattempo giunti dall’altra parte del lago dove sorge un punto di ristoro. Ci dirigiamo verso la strada che attraversiamo per riprendere il sentiero che si innalza sul lago fornendoci un nuovo colpo d’occhio sul lago. Da qui è anche possibile vedere la ferita di una grossa valanga che si è abbattuta nella notte del 17 marzo 2000 nell’area dell’Alpe Reinisch che causò lo sradicamento di circa 1500 alberi. Più avanti incontriamo una sorgente con un’originale fontana di legno, scendiamo verso un punto panoramico che però oggi la presenza di nuvole basse non permette di vedere. Attraversiamo un ponticello e ci dirigiamo verso il bosco dove incontriamo un bunker dello sbarramento Anterselva Mezzavalle-Lago di Anterselva del Vallo Alpino in Alto Adige costruiti per la difesa del territorio italiano da un’ipotetica invasione da parte delle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale. Ormai manca poco per il completamento del giro. Passiamo il gioco delle pigne che consiste nel lanciare delle pigne attraverso i fori di un pannello di legno e subito dopo un bel tabernacolo. Prendiamo a destra e passiamo la strada utilizzando un passaggio sopraelevato arrivando al punto di partenza.

 

Galleria Foto

Cartina e indicazioni stradali

Accesso stradale: Autostrada A22 uscita Bressanone Val Pusteria. Prendere la SS49 e seguirla fino alla zona industriale di Valdora dove nei pressi di un deposito di legname occorre girare a sinistra seguendo le indicazioni per Anterselva. Seguire la strada fino al Centro Biathlon di Anterselva e quindi parcheggiare.

Coordinate parcheggio:  46.883802° N 12.152852° E

Leggende storia e curiosità

Leggenda del Lago di Anterselva

Tanto tempo fa nella zona dove c’è oggi il lago di Anterselva si trovavano tre masi, i cui abitanti erano molto duri di cuore contro i poveri. C’era un contadino tanto avaro che avrebbe preferito non dar da mangiare nemmeno a sua moglie. Questo contadino abitava in un bel maso in fondo alla valle di Anterselva.

Un giorno, durante la sagra del paese, venne un vecchio mendicante e chiese ai contadini l’elemosina, aveva percorso un sentiero faticoso e sassoso ed ora chiedeva un posto per dormire e qualcosa da mangiare, i ricchi contadini gli diedero solo pane ammuffito. Allora il poveretto dovette rimettersi in cammino per raggiungere il fondo valle ancora lontano. Ma prima di allontanarsi gridò: – “Vedrete che verrà brutto tempo; pioverà e la pioggia scenderà così abbondante che ne avrete abbastanza per tutta la tua vita! Inoltre, state attenti, fra qualche giorno nascerà una sorgente dietro la vostra casa e poi vedrete quello che succederà.”

La gente non diede retta alle parole del mendicante e per tre giorni non successe niente. Il quarto però nacque una sorgente dietro ogni casa; le sorgenti si ingrandirono sempre di più fino a sommergere i masi degli avari contadini, infine il cielo si oscurò, i fulmini caddero sulla valle e i tuoni rimbombarono dalle pareti della Croda Rossa a Collalto, tanto che i contadini non riuscivano a sentire nemmeno le proprie parole. Dalle pendici si staccarono enormi masse di terra che sbarrarono la valle proprio sotto il maso. Siccome il torrente si era ingrossato a causa delle piogge copiose e dalle fontane sgorgava ininterrottamente acqua, si formò nel giro di poche ore un lago, che inondò e sommerse i masi dei ricchi contadini, arrivando ad una altezza di quasi 40 metri, dando vita al lago di Anterselva.