Una leggenda molto nota ricorda le frequenti incursioni dei Vallesani in Valle Antrona e fu raccolta da Giulio Bazzetta nel libro “La Valle Antrona e la formazione del lago di Antronapiana” Tipografia Porta – Domodossola 1880. Si tratta della  leggenda della vecchia d’Andolla”.

La leggenda racconta di un gruppo di Vallesani che superato il passo d’Andolla si era raccolto nella sottostante alpe attendendo la notte per poi piombare improvvisamente su Antronapiana. Una vecchietta, che casualmente si trovava lassù, venne catturata da quei predoni, che la volevan morta per paura che corresse a valle a dar l’allarme. Tanto seppe fare e ancora più dire la poveretta, da riuscire a  salvarsi la vita, a patto però, con i più sacrosanti giuramenti, che non rivelasse a nessuno la presenza dei briganti sulla montagna.

Era giorno di festa e la vecchia giungendo in paese, trovò tutti in chiesa. Cosa fece allora la poverina che aveva cara la propria anima ma anche la vita dei valligiani? Si portò con rocca e fuso fuori dalla chiesa e attese l’uscita dei compaesani filando e recitando una filastrocca nel dialetto del paese: 

 Traduzione letterale
Ròca e fijusRocca e fuso
I prèi d’Anola in tita lis;le pietre d’Andolla son tutta luce;
Fijus e ròca,fuso e rocca,
La po’ di angòta la mi bòca !non può dir altro la mia bocca!

(con questi detti la vecchia alludeva al luccicar delle armi vallesane in prossimità delle alpi d’Andolla)

La gente stabiliata faceva ressa intorno alla vecchia chiedendole perché parlasse in modo così strano ma lei continuava a recitare la filastrocca.

Siccome la vecchietta aveva fama di vecchia volpe, gli anziani incominciarono ad insospettirsi e senza perdere tempo imbracciarono le armi e corsero ad occupare la stretta presso l’Alpe dei Cavalli da dove dovevano necessariamente passare i briganti per scendere a valle. Durante la notte quando i briganti arrivarono all’alpe si trovarono davanti i valligiani armati così dovettero risalire in vetta e tornare da dove erano venuti maledicendo la vecchia di Andolla.