Si narra che un giovane ragazzo di Vercelli aveva una relazione clandestina con una fanciulla figlia di uno dei più ricchi signori della zona. Purtroppo, per le sue povere origini e per la mancanza di titoli nobiliari, la loro unione non si sarebbe mai potuta realizzare. Il ricco padre, scoperta la relazione della figlia, decise di ricattare il giovane e allontanarlo definitivamente dalla città di Vercelli, obbligandolo a fare da guardia al castello di Vintebbio per il resto dei suoi giorni.
Così facendo il ragazzo non avrebbe più rivisto la giovane e il padre avrebbe posto fine alla loro relazione. Lei, che era molto innamorata ed era disposta a tutto per riabbracciare il suo amato, mesi dopo escogitò un piano: scappò da casa, si travestì da guardia e partì da Vercelli a cavallo per raggiungerlo.
Lei si immaginò una meravigliosa vita insieme, lontani da occhi indiscreti e dalla cattiveria del padre.
Quando arrivò al castello scoprì purtroppo che il giovane aveva già trovato un’amante e quando li vidi insieme, presa dall’ira, cominciarono a litigare, lei afferrò il collo della giovane amante e si scagliò dalla finestra della torre ponendo fine al suo dolore e a quella relazione.
La gente del posto racconta che nelle giornate primaverili quando spira forte il vento, si sente in lontananza ancora le urla della giovane fanciulla che straziata dal dolore si aggira ancora tra le rovine di quel castello.

 

Fonte: www.cittacuriosa.it/notizie/serravalle-sesia-castello-di-vintebbio/