Descrizione
Quota iniziale : 813 m
Quota finale: 1183 m
Dislivello: 370 m
Distanza totale A/R: 4,90 km
Tempo: 1:00 h solo andata escluse le soste
Passeggiata breve e adatta a tutti ricca di panorami e spunti artistici ideale per una semplice gita di mezza giornata.
La partenza è dall’abitato di Campertogno dove abbiamo lasciato l’auto nella piazzetta del paese.
Attraversato il Sesia sul comodo ponte arriviamo alla frazione Tetti dove ha inizio il sentiero dell’Arte alias sentiero 278 che sale all’Alpe Argnaccia.
Risaliamo via Grosso fino ad arrivare alla Chiesa dedicata a San Carlo costruita nel 1630 e al vicino cimitero. Imbocchiamo la strada asfaltata di fronte all’ingresso del cimitero e in pochi minuti arriviamo ad un piccolo parcheggio da dove ha inizio il nostro sentiero.
Dopo un primo tratto in cui costeggiamo un muretto, il sentiero si trasforma in piacevole mulattiera lastricata lungo la quale si incontrano 15 cappelle dedicate quasi tutte alla Madonna e quasi tutte affrescate dai fratelli Avondo.
Dopo pochi minuti, attraversiamo un ponticello sul Rio Fei dal quale è possibile ammirare una bella cascata e subito dopo arriviamo alla Chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli eretta nel 1686 su una primitiva cappella del 1481 da dove si gode di un bel panorama sulla valle sottostante (0:08 h dalla partenza).
Continuando a salire lungo la mulattiera incontriamo le baite di Selletto tra le quali spiccano la Baita del Consulto e la Casa del Notaio (0:15 h).
Ora la salita si fa un po’ più ripida, giungiamo alla Cappella della Visitazione e dopo un breve tratto tra caratteristici faggi arriviamo ad un bivio dove occorre tenere la sinistra.
Riprendiamo a salire costeggiando il Rio Fei che appena più su attraversiamo con un facile guado. La mulattiera risale rapidamente con tornanti nel bosco fino a portarci al Santuario della Madonna del Callone costruito nel 1512 e successivamente ampliato nel Settecento (40 minuti dalla partenza).
Dalla balconata antistante, fatta costruire da un benefattore verso il 1870, si gode di un panorama privilegiato sulla vallata.
Rientriamo nella faggeta e riprendiamo a salire fino ad arrivare in una decina di minuti alla piana dell’Alpe Argnaccia dove veniamo accolti dalla Cappella della Madonna nel Laghetto e dallo specchio d’acqua poco distante (1:00h).
A questo punto non ci resta che gironzolare tra le baite dirigendoci verso sud fino alla croce che sovrasta la vallata. Scendiamo su un prato di genziane verso un gruppetto di tipiche case con al centro la Cappella del Rosario e ci troviamo un posticino tranquillo per fermarci a fare uno spuntino godendoci lo splendido scenario che ci circonda.
Dopo aver gironzolato ancora un po’, e viste anche le previsioni meteo non confortanti, decidiamo di scendere lungo lo stesso itinerario della salita.
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