Quota iniziale : 1765m
Quota finale: 2308m
Dislivello: 656 m comprensivi di 113m di perdita di quota
Tempo: 1:45 h
La gita di oggi ci porta nel cuore del Parco Naturale del Monte Avic e precisamente al rifugio Barbustel. Decidiamo di salire partendo dalla vallata di Champorcher. Lasciata l’auto nel parcheggio a bordo strada (1785m) attraversiamo e ci dirigiamo verso l’inizio della mulattiera con segnavia 10.
L’inizio è un po’ ripido ma permette di prendere velocemente quota e dopo aver attraversato su un ponticello il torrente si arriva nei pressi dei ruderi di Grand Cort a quota 1945m circa 10-15 minuti dalla partenza.
Dopo qualche tratto un po’ meno ripido si riprende a salire il sentiero piega a sinistra il tratto si rifà ripido fino al cancello che segnala l’inizio dei pascoli.
La salita si fa più dolce e in breve si giunge a un terrazzo dove si trova il lago Muffé (2076m circa 45-50 minuti dal parcheggio).
E’ qui presente il comodo Bar Ristoro Lago Muffè per cui la gita potrebbe anche finire qui ma se si ha voglia di proseguire si sarà sicuramente ripagati della fatica.
Alle spalle del punto di ristoro il sentiero riprende a salire tra pascoli e zone umide. Ad un tratto ci compaiono due draghi che lottano per la conquista del territorio di caccia. O almeno è quello che sembrano a noi eterni sognatori……..
A quota 2200m il sentiero si biforca occorre tenere la sinistra e continuare a salire ma ben presto si vede in tutta la sua grandezza il Monte Torretta e il Colle del Lago Bianco (quota 2309m).
Ancora un piccolo sforzo, l’ultimo tratto si fa decisamente ripido, per fortuna non è molto lungo ma molto panoramico, ai nostri piedi possiamo ammirare la vallata di Champorcher.
In breve siamo sul colle.
A questo punto il più è fatto non ci resta che scendere attraverso la pietraia seguendo il sentiero sempre ben segnato.
Dopo una decina di minuti di discesa il paesaggio si apre e quello che compare è incantevole col Cervino che fa da sfondo al Lago Vallette. Ancora qualche minuto e siamo al rifugio Barbustel (2200m) 2 ore circa dal parcheggio.
La tappa per assaggiare la famosa polenta e spezzatino e d’obbligo, ne vale veramente la pena.
Dopo esserci rifocillati decidiamo di proseguire per una breve escursione ai laghi Bianco, Nero e Cornuto poco distanti.
Voltando le spalle al rifugio seguiamo il sentiero con segnavia 5 che parte leggermente a destra e scende in pochi minuti al Lago Bianco e al Lago Nero. Attraversiamo il ponticello di legno sull’emissario del Lago Nero e ci dirigiamo seguendo il segnavia 5C e 102 verso il Lago Cornuto.
Il sentiero riprende a salire ma il panorama è sicuramente appagante. Continuiamo attraversando una pietraia ben segnata e giungiamo al Lago Cornuto in circa 20- 30 minuti dalla partenza dal rifugio.
Purtroppo il tempo è tiranno e non riusciamo ad arrivare al Gran Lago, siamo costretti a rientrare al rifugio e ripercorrere lo stesso itinerario dell’andata per tornare alla macchina.
Accesso stradale: Autostrada A5 uscita Pont Saint Martin. Prendere la SS26 direzione Vallée de Champorcher. Dopo circa 6 KM alla rotonda svoltare a sinistra. Seguire la strada per la Vallée de Champorcher. Passato la frazione Dublanc svoltare a destra per Dondena. Il parcheggio si trova a circa 4,5 KM.
Coordinate parcheggio: N 45.62901° E 007.60558°