Valle di Casies – Cornetto (Hörneggele)

Prendiamo il sentiero che all’inizio si presenta con spettacolari gradini in legno poi si  inoltra nel bosco. Dopo pochi minuti incontriamo un primo bivio con un cartello indicatore che ci ricorda che manca solo un’ora dalla cima. Dieci minuti dopo un altro bivio con un piccolo guado anche qui occorre seguire il sentiero a sinistra. In men che non si dica ci troviamo in una radura con una piccola baita e una panchina ne approfittiamo per una piccola pausa. Riprendiamo il sentiero che rientra nel bosco ancora con una scalinata in legno e un ponticello. Il panorama che si presenta quando il bosco di dirada è veramente mozzafiato anche se ci sono parecchie nuvole . Dopo aver attraversato un pascolo il sentiero sale in direttissima fino ad incrociare la strada sterrata che abbiamo abbandonato più sotto. Ormai la meta sembra vicina anche se immortalata col teleobiettivo. Dopo circa 15 minuti la strada presenta uno slargo e sul terreno è disegnata una freccia coi sassi che indica l’inizio dell’ultimo tratto di sentiero che sale con ampi tornanti l’ultima balza erbosa. Giunti in cima troviamo il bivio per la cima a destra. Ci fermiamo qualche minuto per goderci il panorama verso la Valle di Casies e il Fellhorn. A questo punto si procede in falsopiano fino all’ultimo strappetto di pochi metri proprio sotto la croce.

La croce di vetta, innaugurata il 28 agosto 1988 è stata realizzata da J. Hintner ed ha un’altezza di 12,20 metri. E’ stata realizzata con circa 270 pezzi di legno di larice opportunamente trattati e trasportati con una teleferica per materiali a malga Ragotzalm e di lì su un „monoasse“ al Cornetto a 2127m dove è stata montata.

Dopo la consueta firma del libro di vetta ci accomodiamo su una della panchine poste ai piedi della croce per il meritato spuntino al cospetto di uno dei panorami più belli nonostante le nuvole.
Per la discesa seguiamo lo stesso itinerario della salita senza farci mancare l’incontro con un gregge di capre, caprone compreso, che sembra abbiano scambiato Toby  per un cane pastore e si sono messe a seguirlo in massa. Più in basso bissiamo l’esperienza con un gruppo di mucche e un asinello che ha scambiato Toby per il suo compagno di giochi, è stato bellissimo vedere il ciuchino cercare di invitare il nostro cane a giocare.
Ben presto ci ritroviamo al punto di partenza dove tipici covoni sembrano allineati come tanti soldatini.

Tornando verso casa ci fermiamo un attimo a San Martino per ammirare la croce di vetta da valle.