Al momento stai visualizzando Valle di Oropa – Monte Cucco (anello)

Descrizione

Quota iniziale : 1191 m
Quota finale: 1515 m
Dislivello: 510 m comprese le perdite di quota
Distanza totale A/R: 14,10 km
Tempo: 4:15 h escluse le soste

Ritorniamo ad Oropa per pareggiare i conti con la salita al Monte Cucco che ad inizio settembre ci era costata una rinuncia causa maltempo lungo il percorso che ci aveva obbligato a tornare indietro (qui la descrizione della giornata).

Oggi non c’è una nuvola, le previsioni sono ottime e fa anche calduccio tanto che saliamo in maniche corte, non male per essere inizio novembre.  Il percorso è un anello senza difficoltà adatto a tutti anche se un po’ lunghetto visti i poco più di 14 chilometri, ma è possibile modularlo secondo le capacità dei più piccoli che possono rientrare magari rifacendo il percorso dell’andata senza percorrere tutto l’itinerario.

Lasciata l’auto nel parcheggio sul lato nord della Basilica Superiore del Santuario di Oropa ci avviamo subito verso la strada asfaltata che sale verso la Galleria di Rosazza e che parte proprio accanto alla Cappella di San Luca del Roc.

Dopo circa trecento metri, sulla curva appena prima della cappella dedicata a S. Eusebio troviamo, sulla destra, la deviazione per la passeggiata dei preti. Svoltiamo e scendiamo verso il torrente Oropa dove tra due colonne inizia il nostro itinerario.

I colori dell’autunno sono più che evidenti e il percorso ha un qualcosa di magico, di tanto in tanto si apre offrendoci un bel panorama sulla conca di Oropa. In circa quindici siamo alla fine della passeggiata e il largo percorso lascia spazio al sentiero D15 che corre in piano lungo il fianco della montagna e che seguiremo fino all’ultimo dei bivi per la salita al Monte Cucco.

Di tanto in tanto occorre passare facili guadi oppure piccole pietraie ma senza alcuna difficoltà. Dopo circa un’oretta dalla partenza usciamo definitivamente dal bosco e poco dopo arriviamo al bivio col sentiero D05 che ignoriamo continuando dritto per goderci ancora un po’ il panorama che si apre sulla pianura. Lo sguardo spazia e, anche se oggi c’è una leggera foschia, il confronto con la scorsa volta è impressionante.

Passiamo Cascina Capitania, ignoriamo anche il bivio col sentiero E05 che sale in vetta fino ad arrivare al sentiero E05b posto qualche metro prima di un cartello di pericolo smottamenti.

Svoltiamo e iniziamo a salire. In pochi minuti arriviamo alla Cima Cucco a 1287 metri da dove si gode di una splendida vista sul Monviso e sulla pianura. Il percorso ora sale per pratoni sulla dorsale spartiacque tra la valle di Oropa e la Valle Cervo e in breve siamo in vetta al Monte Cucco a quota 1515 metri con la sua caratteristica Madonna di Oropa.

Da qui la vista spazia a 360° dal Monte Rosa nord a Bielmonte e alla Panoramica Zegna a est, mentre a ovest dal Monte Mucrone alla conca di Oropa. I più piccoli e meno allenati possono fermarsi qui e rientrare facendo lo stesso percorso dell’andata.

Dopo una breve pausa pranzo decidiamo di scendere per prati dal lato ovest dirigendoci a vista verso i ruderi dell’Alpone Superiore dove intercettiamo il sentiero D16 che prendiamo verso nord. Il percorso taglia i fianchi del Monte Becco e procede praticamente in piano fino a sbucare dopo circa trenta minuti sulla strada provinciale 513 che sale da Oropa verso la galleria di Rosazza proprio nei pressi di un tempietto. Se si vuole accorciare il percorso si può scendere direttamente ad Oropa da qui seguendo la strada in discesa. Visto che è ancora presto decidiamo di salire verso la galleria di Rosazza che non abbiamo mai visitato e siamo curiosi.

Saliamo quindi a destra su asfalto e dopo circa 1 chilometro siamo alla galleria fatta costruire da Federico Rosazza ed inaugurata il 17 luglio 1897. Attraversata la galleria lunga 367 metri ci ritroviamo in Valle Cervo nei pressi della Antica Locanda Galleria Rosazza.

Dopo una breve sosta ad ammirare il panorama sulla valle rientriamo verso il lato di Oropa e decidiamo di scendere dal sentiero D17a che parte proprio di fronte alla galleria.  Inizialmente il sentiero è agevole ma dopo una decina di minuti entra nel bosco e ci ritroviamo col percorso sbarrato da una serie di alberi caduti. Proviamo ad aggirare il primo ma ne troviamo molti altri e non se ne vediamo la fine così decidiamo di ritornare sui nostri passi e scendere su asfalto come alla salita. Ritorniamo al tempietto e sempre su asfalto scendiamo fino al Delubro evitando i sentieri che taglierebbero un po’ il percorso anche perché degli escursionisti incontrati lungo il percorso ci hanno avvisato che sono in cattive condizioni a causa del maltempo delle settimane precedenti.

Giunti al Delubro prendiamo il sentiero che parte proprio sulla curva e taglia un tornante sbucando alle spalle di un ristorante. Da li proseguiamo sempre su asfalto fino al parcheggio.

 

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Cartina e indicazioni stradali

Accesso stradale al parcheggio:

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Oppure digita le coordinate del parcheggio sul tuo gps
N 45.629197° E 7.976406°

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