Ascolta il verso
L’ermellino (Mustela erminea) è un piccolo mammifero della famiglia dei Mustelidi, diffuso in Europa, Asia e Nord America.
Aspetto
La coda ha una lunghezza che va dagli 8 ai 12 cm. Il corpo varia da 22 a 32 cm. I maschi sono molto più grandi delle femmine. Il corpo è lungo e snello, con corte zampe.
La sua caratteristica principale è quella di cambiare il colore della pelliccia di stagione in stagione.
In estate, è bruno rossastro nella parte superiore del corpo e bianco nella parte inferiore, con sfumature giallastre. La punta della coda è nera.
In inverno la pelliccia diventa totalmente bianca, tranne la punta della coda che rimane nera. La pelliccia dell’ermellino nel periodo invernale è spessa: ogni centimetro quadrato racchiude fino a 20.000 peli.
La sua pelliccia è stata molto ricercata, soprattutto nella variante bianca, per l’industria della pellicceria, scatenando una vera e propria caccia, che ha causato una grande riduzione della popolazione. È un grande carnivoro.
Habitat
In Italia è presente solo sull’arco alpino.
L’ermellino vive soprattutto nei boschi, ma è molto adattabile e si può trovare anche nelle brughiere, nelle praterie e lungo le siepi.
Questo carnivoro utilizza una vasta gamma di ambienti, preferendo quelli che gli offrono una maggiore disponibilità di rifugi naturali per la presenza di vegetazione arbustiva e di pietre. La specie è quindi presente nelle foreste con ricco sottobosco, nelle pietraie, o nella prateria alpina fino ad un’altitudine di 3500 metri.
Ogni individuo ha un proprio territorio di caccia. Quello del maschio è da 3 a 4 volte superiore a quello della femmina.
L’ermellino ha dei riflessi folgoranti ed è in grado di cacciare prede di dimensioni superiori alla sua taglia. Avendo un metabolismo molto elevato consuma giornalmente la metà del proprio peso in nuove prede. L’attività dell’ermellino si esplica sia di giorno sia di notte. Fra i carnivori è senz’altro una delle specie più facilmente osservabili in natura, sia a causa della sua attività diurna sia a causa del suo temperamento curioso. Può infatti accadere che, avvistato un estraneo, l’Ermellino si nasconda immediatamente, per poi ricomparire all’improvviso nell’intento di controllare i movimenti dell’intruso.
Alimentazione
La dieta dell’ermellino, essenzialmente di tipo carnivoro, comprende piccoli roditori (in particolare l’arvicola delle nevi) oltre a uccelli, rettili e invertebrati. L’animale esplora attentamente l’ambiente in cerca delle tracce della propria preda, utilizzando in particolare l’olfatto. Avvistata la preda, l’ermellino si avvicina a essa con molta circospezione e, tramite un balzo fulmineo, l’afferra a livello della nuca per provocarne la morte istantanea. L’animale ucciso viene immediatamente divorato oppure trasportato nella tana dove va a costituire una riserva alimentare.
Riproduzione
L’ermellino maschio è poligamo e tollera più femmine all’interno del proprio territorio. Il periodo degli amori può verificarsi sia in primavera sia in estate. Nel primo caso si ha una gestazione normale che dura circa due mesi. Nel secondo caso invece si assiste ad una gestazione, apparentemente molto lunga, della durata di 8-12 mesi; ciò permette di adeguare le date di nascita alle migliori condizioni ambientali per lo sviluppo dei piccoli. Costruisce le sue tane sotto terra, in lunghi cunicoli, dove si rifugia immediatamente in caso di pericolo. La femmina partorisce 5 o 6 piccoli nei luoghi più disparati: fessure nella roccia, cavità naturali nel terreno, pietraie o anche angoli nascosti di case o malghe abbandonate. I piccoli alla nascita sono completamente privi di pelo e ciechi. Aprono gli occhi dopo 6 settimane e sono autonomi a partire dal terzo-quarto mese di vita. Costruisce le sue tane sotto terra, in lunghi cunicoli, dove si rifugia immediatamente in caso di pericolo. Se minacciato, produce un forte e sgradevole odore di muschio dalle ghiandole anali.