Descrizione
Quota iniziale : 1630 m
Quota finale: 2555 m
Dislivello: 988 m
Distanza totale A/R: 13,88 km
Tempo: 6:30 h
Contrariamente alla maggior parte dei percorsi descritti in questo sito, l’intero anello del Passo della Rossa NON è adatto a tutti e soprattutto non è adatto ai bambini al di sotto dei 10-12 anni e senza esperienza. E’ consigliabile solo a ragazzi con esperienza e accompagnati da adulti esperti in grado di affrontare la lunghezza del percorso (14 km e quasi 1000 m di dislivello), i tratti attrezzati e la lunga discesa su ripida e instabile pietraia.
Lasciata l’auto a fine strada nel parcheggio a pagamento (5 € al giorno) ci avviamo verso la sbarra che limita l’accesso all’alpe. Attraversiamo il paesino con le sue caratteristiche case Walser e giunti al ponte lo attraversiamo e ci dirigiamo verso il fondo della valle sulla comoda sterrata. Un cartello ci ricorda che ci vorranno quasi tre ore di cammino per arrivare al Passo della Rossa. Arrivati a Canton trascuriamo la strada a destra e quella a sinistra per prendere il sentiero proprio di fronte a noi che attraversa il centro abitato. Oltre le case attraversiamo il ponticello di legno e proseguiamo sulla poderale che sale verso sinistra. Dopo circa un quarto d’ora incontriamo sulla destra il bivio per Crampiolo che ignoriamo rimanendo sul percorso principale. In breve arriviamo ai bei prati dell’Alpe Campello che attraversiamo per entrare nel bosco.
Oltrepassiamo i ruderi di una baita e iniziamo a salire nel valloncello su sentiero che si fa sempre più ripido. Ci fermiamo un minuto a scattare una foto verso valle ma poi proseguiamo giungendo ad un tratto attrezzato con catena dove occorre prestare un po’ di attenzione. Appena dopo il sentiero diventa molto ripido e in un paio di punti occorre usare le mani. Un’altra occhiata verso valle e riprendiamo a salire con la maestosità della Rossa che ci guarda dall’alto.
Dopo circa un’oretta e venti dalla partenza arriviamo ai Piani della Rossa dove ci accoglie un paesaggio incredibile: verso sud il Monte Cistella e il Pizzo Diei, verso ovest il Cervandone con una spianata di sassi rossi che sembrano appena sbarcati da Marte e al centro un enorme masso sotto il quale è stata ricavata una balma. Ci dirigiamo verso questo masso attraversando il corso d’acqua. Il sentiero prosegue alla destra del masso e incomincia a salire deciso ai piedi della parete rocciosa. prima tra l’erba poi tra sfasciumi fino ad arrivare dopo una svolta a sinistra ai piedi di una parete rocciosa che in apparenza sembra invalicabile ma guardando bene scorgiamo una grossa freccia bianca disegnata sulla parete che indica la presenza di una scaletta metallica.
Saliamo senza problemi la scaletta e giungiamo su un terrazzino dove troviamo un tratto attrezzato con una catena che affrontiamo con prudenza. Superato anche questo tratto ci fermiamo un istante ad ammirare il panorama verso sud mentre a ovest è sempre presente il Monte Cervandone.
Riprendiamo a salire e subito ci troviamo ad affrontare un canalino questa volta senza catene (sono presenti i supporti ma probabilmente la catena è stata tolta perché danneggiata) che pur non essendo esposto deve essere affrontato con un breve tratto di arrampicata. Il sentiero ora prosegue tra le rocce e di tanto in tanto occorre aiutarsi con le mani, uno sguardo a valle ed eccoci in cima alla balza che sembrava insuperabile. Inizia ora l’attraversamento dell’altopiano della Rossa fatto di sfasciumi e placche rocciose e disseminato di piccoli laghetti. Attraversiamo una rossa pietraia per raggiungere un tratto su sentiero che prosegue su placche rocciose e bei laghetti il più bello dei quali è proprio ai piedi del Pizzo Crampiolo Nord.
Uno sguardo verso valle e proseguiamo verso il Passo della Rossa superando un’ennesima pietraia con laghetto fino a giungere dopo un breve tratto in piano al Passo delle Rossa.
Lo spettacolo ci lascia senza parole, ai nostri piedi il Geisspfadsee contornato da alcune delle maggiori vette svizzere il Bietschhorn, il Nesthorn e le Torri di Geisspfad. Scattiamo le foto del panorama verso l’Italia e verso la Svizzera, La Rossa è proprio sopra di noi.
Purtroppo il tempo stringe e il giro è ancora lungo per cui riprendiamo il cammino verso il Passo Crampiolo lungo un sentiero a dir poco panoramico. Raggiungiamo il Passo che si trova ai piedi dell’omonimo picco dopo circa venti minuti di cammino e veniamo accolti da un bel laghetto dove si specchia La Rossa.
Ci fermiamo per una pausa pranzo lampo e per scattare qualche foto del lago e delle montagne svizzere nonché del canalone di Valdeserta che ci aspetta per la discesa.
La discesa in Valdeserta è riservata solo ad escursionisti esperti poiché devono essere affrontati 450 m di dislivello su ripida ed instabile pietraia seguendo solo i segni bianco/rossi e gli ometti, Anche i tratti su traccia di sentiero sono comunque da affrontare con la massima prudenza perché estremamente scivolosi.
Iniziamo la discesa seguendo le tracce bianco/rosse che passano proprio accanto ad un grosso masso con una strana e regolare spaccatura. Il primo tratto non è particolarmente impegnativo poiché la pendenza non è elevata. Lasciamo alla nostra sinistra i resti di un nevaio e proseguiamo tra le instabili pietre fino alla traccia di uno sdrucciolevole sentierino che scende fino ad attraversare un tratto quasi in piano proprio sotto un riparo tra le rocce.
Al termine del tratto quasi in piano troviamo un grosso masso a forma di Cervino e da lì le cose si fanno interessanti. La pendenza si incrementa di molto arrivando anche al 56% e occorre attraversare un ripido tratto di massi rossi per arrivare ad un infido e ripido sentierino. Ormai il lago è ben visibile sotto di noi, un’occhiata al percorso appena fatto e siamo finalmente fuori ma ci sono volute più di due ore. Una pausa a raccogliere qualche mirtillo e uno sguardo al canalone appena affrontato e incominciamo ad attraversare i prati dell’Alpe Valdeserta. Attraversiamo il Rio Valdeserta e in pochi minuti giungiamo all’omonima alpe proprio a ridosso di un caratteristico masso.
La discesa da qui è decisamente più rilassante. prima tra i prati e poi nel bosco costeggiando il Rio Valdeserta che ci regala belle cascatelle e in mezz’ora dall’Alpe raggiungiamo il sentiero del giro del Lago del Devero. Qui troviamo cartelli a dir poco ottimistici che indicano i tempi per il Passo della Rossa.
Prendiamo il sentiero a destra e iniziamo a scendere prima nel bosco e poi costeggiando il lago su sfasciumi e su facile sentiero fino ad arrivare al muraglione della diga.
Inizia a piovere pertanto acceleriamo il passo e scendiamo lungo il sentiero lastricato che in un quarto d’ora ci porta a Crampiolo dove piove più abbondantemente. Attraversiamo il paese e prendiamo il sentiero a sinistra che in una mezz’oretta ci riporta attraverso la Corte d’Ardui a Devero e alla macchina che raggiungiamo quando ormai ha smesso di piovere.
Galleria Foto
Cartina e indicazioni stradali
Accesso stradale: Autostrada A26 e proseguire sulla E62 fino all’uscita Crodo. Imboccare la SS659 e seguire la strada fino a Baceno. Svoltare a sinistra per Devero. Giunti all’abitato di Goglio attraversare il ponte e proseguire sulla strada per Devero fino al parcheggio.
Coordinate parcheggio: N 46.313056° E 8.260833°